Non solo food. Negli spazi che una volta furono della storica Birra Peroni, portati a nuova vita solo 6 mesi fa grazie allo stile e alla tenacia della famiglia Biasini, il 25 ottobre è andato in scena a via Mantova 7 un articolato happening all’insegna della solidarietà e del glamour. Una serata di fundraising interamente dedicata alla Onlus Sanes, (Studio e assistenza alle neoplasie del sangue) che opera presso l’ospedale San Camillo di Roma.
Invitati da Roberto e Federica Biasini, con i relativi coniugi Alessia ed Alessandro, hanno accolto l’invito il primario di ematologia del San Camillo Luigi Rigacci e ovviamente il presidente della Onlus, Romeo Guardani, e il cofondatore Leonardo Pacilli.
Ma anche le attrici Alessia Fabiani, che si divide tra teatro e televisione, Antonella Salvucci,spesso a Los Angeles, Milena Miconi, anche lei molto presa dal teatro, con il marito sceneggiatore Mauro Graiani, e l’artista pop Dico’. Tra i presenti anche Silvia Ghirelli, brand ambassador dei vini dei “Feudi di San Gregorio”, diAntonio Capaldo, e il vice sindaco di San Felice Circeo, Luigi Di Somma.
Un appuntamento per parlare di salute ma anche per degustare le prelibatezze di KABB via Mantova, che rappresenta davvero un’emozione. Un percorso raggiunto grazie all’impegno del capo famiglia Luigi Biasini che ha ristrutturato lo stabile seguendo un preciso obiettivo: riproporre l’originalità di 150 anni fa.
“Solo la pazienza e la cura dei minimi dettagli – spiega Biasini – ci ha consentito di riportare alla luce un ambiente avvolgente che esalta la bellezza e l’esclusiva originalità delle cose importanti che si realizzavano tanti anni orsono”.
In sintesi un progetto che si propone di divenire un piccolo riferimento per la Capitale, all’insegna della qualità e dell’originalità.
Molto curata la cantina dei vini che consente di offrire etichette di tutte le regioni, molto spesso provenienti da vitigni nascosti che danno e fanno riassaporare le emozioni di gusti quasi smarriti. Naturalmente sono presenti le migliori etichette nazionali ed estere che completano una cantina giovane ma di alto livello.
Della squadra fanno parte, oltre ai ragazzi della famiglia, lo chef trentenne Andrea Sarcona che vanta un’esperienza acquisita in Europa, ma soprattutto in Italia, grazie ai preziosi consigli dello chef Massimo D’Innocenti: espressione di una cucina innovativa, valorizzata da frequenti riconoscimenti e premi nell’ambito della gastronomia romana.
Insomma una bella squadra dove modestia, umiltà e sacrificio caratterizzano il progetto che si ripropone, ora e in futuro, di trasformare l’impegno in “emozione”, all’interno di un ambiente caldo, accogliente e sereno.
“Riflettendo sul carattere da dare alla cucina di questo splendido bistrot – spiega lo chef D’Innocenti mi è venuta in mente solo una parola: qualità. Qualità nella scelta del personale, qualità negli ingredienti, qualità e modernità nelle tecniche di cottura”.
CREDITS: Lucilla Quaglia (inciucio.blogspot.com)